Le truffe via email aziendale, note anche come Business Email Compromise (BEC), sono un problema sempre più diffuso che colpisce aziende di tutte le dimensioni. I cybercriminali si spacciano per dipendenti, dirigenti o fornitori per indurre le vittime a rivelare informazioni sensibili o a compiere azioni dannose, come bonifici bancari verso conti fraudolenti.
In questo articolo, forniremo una guida completa su come riconoscere e difendersi da queste truffe.
Come riconoscere una truffa BEC:
- Senso di urgenza: I truffatori spesso cercano di creare un senso di urgenza per indurre la vittima ad agire impulsivamente senza riflettere. Se un’email ti chiede di agire rapidamente o di mantenere la segretezza, procedi con cautela.
- Errori grammaticali e di ortografia: Le email di truffa spesso contengono errori grammaticali e di ortografia che un’azienda legittima non commetterebbe.
- Mittente sospetto: Controlla attentamente l’indirizzo email del mittente. Assicurati che provenga da un dominio aziendale legittimo e che non ci siano errori di ortografia o caratteri strani.
- Richieste insolite: Fai attenzione alle richieste insolite, come richieste di denaro, modifiche ai dati bancari o l’acquisto di carte regalo. Se qualcosa ti sembra strano, è meglio verificarla.
- Mancanza di firma: Le email aziendali legittime includono in genere una firma con le informazioni di contatto del mittente. Se un’email ne è priva, è un segno sospetto.
- Allegati non richiesti: Non aprire allegati o cliccare su link in email da mittenti sconosciuti o sospetti. Potrebbero contenere malware o indirizzare a siti web dannosi.
Come difendersi dalle truffe BEC:
- Formazione e sensibilizzazione: Assicurati che tutti i dipendenti siano informati sui rischi delle truffe BEC e su come riconoscerle. Esistono molte risorse online e corsi di formazione disponibili per aiutare le aziende a sensibilizzare i propri dipendenti.
- Verifica delle email: Prima di intraprendere qualsiasi azione in base a un’email, verifica sempre l’identità del mittente contattandolo direttamente tramite un canale di comunicazione affidabile, come un numero di telefono già memorizzato o un incontro di persona.
- Protocolli di sicurezza: Implementare protocolli di sicurezza chiari per le transazioni finanziarie e la modifica delle informazioni sensibili. Questi protocolli dovrebbero richiedere una verifica a più livelli e approvazioni da parte di più persone.
- Utilizzo di software di sicurezza: Installa e aggiorna regolarmente un software antivirus e anti-phishing per proteggere i dispositivi aziendali da malware e tentativi di phishing.
- Comunicazione aperta: Promuovere una cultura aziendale di comunicazione aperta in cui i dipendenti si sentono a proprio agio nel segnalare email sospette o attività insolite.
Cosa fare se si è vittima di una truffa BEC:
- Interrompere immediatamente il contatto: Se ritieni di aver ricevuto un’email di truffa, interrompi immediatamente qualsiasi contatto con il mittente. Non rispondere all’email, non cliccare su alcun link e non aprire allegati.
- Denunciare la truffa: Segnala la truffa al tuo reparto IT e alle autorità competenti. Conserva tutte le copie dell’email e di qualsiasi altra comunicazione relativa alla truffa.
- Cambiare le password: Cambia immediatamente le password di tutti gli account aziendali a cui potresti aver avuto accesso il truffatore.
- Imparare dall’errore: Analizza l’accaduto per capire come è avvenuta la truffa e come prevenirne future occorrenze.
Le truffe BEC sono un problema serio, ma con la giusta conoscenza e le giuste precauzioni, le aziende possono ridurre significativamente il rischio di esserne vittima. Seguendo i consigli di questa guida, puoi aiutare a proteggere la tua azienda e i tuoi dipendenti da queste minacce informatiche.